oggi vorrei raccontarvi de " le voci di marrakech" del premio nobel Elias Canetti.
E' un breve diario, in cui l'autore ha raccolto le impressioni di un suo viaggio in marocco nel 1954; vi assicuro che è assolutamente attuale.
Ha il fascino di una favola popolata da mercanti, incantatori di serpenti, mendicanti, donne, bambini ed anche cantastorie ...
Si sente la sua empatia con questi luoghi: " Davvero in quel momento mi sembrò di essere altrove, di aver raggiunto la meta del mio viaggio. Da lì non volevo più andarmene, ci ero già stato centinaia di anni prima, ma lo avevo dimenticato, ed ecco che ora tutto ritornava in me ... "
Si intuisce il confronto con un mondo differente, che ha una sua bellezza, una sua dignità ed un suo equilibrio. Il desiderio di conoscere e comprendere persone così diverse da noi, la compassione e l'imbarazzo nei confronti degli animali, un'atmosfera che ci cattura ed anche un po' stordisce; ma che ci fa sicuramente pensare ... a noi, alla vita ed al nostro modo di affrontarla.
Vi lascio ancora questa pagina, che racconta delle donne velate, di cui si vedono solo gli occhi, che vendono il pane : si sente " il profumo speciale che diffondeva .. "
Ma sono solo alcuni appunti. perchè il libro tutto vale davvero un po' del nostro tempo .....
grazie per la vostra visita, a presto *.*