lunedì, 25 aprile 2016
Un paio di uova, un po’ di farina, zucchero, latte e preparo un impasto… mentre lievita ricapitoliamo il viaggio al *fuorisalone*.
Iniziano presto le nostre giornate milanesi: colazione con cappuccio e pain au chocolat e poi via, con il nostro meraviglioso assistente Farfelù, con l’agenda in tasca ed un sacco di appunti (che non guarderemo), pronti a lasciarci incantare dalle iniziative che animano la città.
Davanti alla Rinascente ci imbattiamo nel lavoro di Hella Jougerius, che porta la nostra attenzione, con l’incanto del gioco di ombre, ad andare oltre la prima impressione: cambiare punto di vista a volte aiuta a scoprire il vero significato delle cose…
Lungo le “5vie”, a Palazzo Turati, incontriamo il design olandese: dalle ceramiche, alle carte da parati, all’artigianato più prezioso; imperdibile la corte interna dove le sedute in ferro colorate si perdono in un mare di tulipani ;))
Un piccolo cortile accoglie “Trame Italiane”, una trasposizione evocativa delle Fiabe Italiane di Calvino, realizzata con ago e filo dall’artista Arianna Vario.
In via della Spiga non possiamo non fermarci ad ammirare la Galleria Nilufar, con i suoi arredi anni ’50 e ’60 e i lavori di giovani designer emergenti.
Ma quante persone in giro!! …è un modo bellissimo di vedere tante culture che si intrecciano, che lavorano insieme alla creazione di qualcosa di positivo per noi, per il nostro abitare, per la gioia che ci danno le cose belle.
Lo Spazio Pelota, in via Palermo, ospita “Hay”, brand scandinavo che si avvale della collaborazione dei più famosi designer (come i fratelli Bouroullec, gli Schoelten&Baijings, e molti altri) per realizzare una collezione dalle linee pulite, materiali al top, una poetica delicata e prezzi accessibili. Lo spazio outdoor con poltrone comodissime, fili di lucine e piante e tutto ciò che ci fa stare bene… è uno dei momenti più rilassanti di queste giornate!
Quattro passi e ci imbattiamo nello showroom di Moroso, dove su un divano a dondolo rosso (sissì avete capito bene, un divano a dondolo!) il designer Ron Arad - col suo inseparabile cappellino - viene intervistato dai giornalisti giapponesi.
Naturalmente gli showroom hanno mostrato il meglio, hanno creato intorno ai loro prodotti, al loro lavoro, un mondo magico…
In diverse location, organizzato da una rivista, piuttosto che da un’azienda, troviamo un percorso attraverso le stanze, che racconta il futuro dell’abitare: esperienze con effetti sonori e visivi, come a Palazzo Bovara.
Viene spontanea una riflessione sull’abitare, sui cambiamenti in atto: il futuro sarà una casa accogliente, morbida e confortevole; arredata con pezzi di design e animata da una tecnologia sofisticata, ma intuitiva. Importante anche l’innovazione dei materiali, che ci permette di soddisfare qualsiasi desiderio…
Ci siamo stupiti, emozionati, qualcosa ci ha deluso, ma abbiamo avuto la sensazione forte che il design abbia un ruolo nuovo, il progetto non è fine a se stesso, ma al centro c’è l’uomo; quasi una visione etica del design:)) La concezione del lusso più nuova è quella che sceglie un arredo orientato al benessere e all’eco-sostenibilità.
Divertente ed interessante il sistema modulare realizzato con i pallet nell’ “Orto Cinetico”, un sistema facilmente assemblabile, che coniuga estetica e funzionalità, per un orto facile ed accessibile.
Di grande impatto decorativo l’appartamento di “Dimorestudio”, che mette in scena il dialogo tra passato e presente. Molto significativo l’uso delle grafiche di tessuti, tappeti e carte da parati. Passando da una stanza all’altra proviamo emozioni diverse, dalla sorpresa alla nostalgia, alla claustrofobia (hahaaa…)! Molto interessante, ma un po’ *troppo* per la nostra sensibilità…
Nendo presenta il suo lavoro, sempre impeccabile, e poi ci stupisce con un arredo-giocattolo: il cavallino a dondolo in metacrilato trasparente, delizioso ;))
Potremmo continuare a raccontarvi ancora tante cose, ma l’impasto è pronto, ora farcisco le mie briochine con una cucchiaiata di crema di cioccolata e le metto in forno… così anche oggi potremo godere della nostra colazione preferita, ripercorrendo le emozioni, le sensazioni, le piccole e grandi ispirazioni che ci hanno regalato queste giornate!
Della ricetta, vi racconterò... baci *__* mariaida